I D E N T I T A’
Riferimenti storici
Fin dall’inizio dell’anno 1878 un “Comitato di Beneficenza, organizzato dal parroco Don Giuseppe Pagliani, provvedeva a raccogliere ed assistere mediamente un gruppo di 45 bambini di Arceto. Alloggiavano in due stanze dell’antico castello, con una maestra ed una inserviente. Godevano di assistenza, istruzione e soprattutto di un pasto caldo a mezzogiorno, cosa piuttosto rara a quei tempi nelle famiglie di Arceto.
Uno statuto fondamentale, con relativo regolamento interno, ebbe l’approvazione ufficiale dal Consiglio Comunale di Scandiano il 15 novembre 1877 e dal Consiglio Provinciale Scolastico di Reggio Emilia il 23 gennaio 1878. Fin dall’inizio questa scuola materna di Arceto portò il nome di “Sebastiano Corradi “(1503-1556) insigne letterato oriundo del paese, sacerdote e maestro di umanità.
Le ristrettezze dei locali indusse ben presto il Comitato a trasferire la sede della scuola materna in altro pur vecchio fabbricato dello stesso castello, denominato Colombara, donato precedentemente ai parroci di Arceto nel 1842 dal canonico Vincenzo Lanzi, priore dell’insigne basilica di San Prospero di Reggio Emilia. Nel 1905 il locale fu ampliato dal parroco con l’aggiunta di un salone per uso ricreatorio e laboratorio femminile.
Più tardi, nel 1914, Mons. Pagliani otteneva la presenza di alcune suore dell’Istituto “Figlie di Maria Missionarie“, rimaste sempre ad Arceto a gestire la scuola materna fino al 30 giugno 1990.
Il crescente numero dei bambini frequentanti (da 85 a 110 nel 1923) costrinse il parroco Mons. Cesare Spallanzani ad ampliare ulteriormente lo spazio con l’aggiunta di nuove aule e relativi servizi. Ma fin dal 1927 i locali in parte invecchiati e non convenientemente efficienti, facevano pensare alla necessità di costruire una nuova sede per la scuola materna.
Ristrettezze finanziarie e varie circostanze sfavorevoli fecero rimandare e poi svanire un tale progetto, fin quando nel 1981, il parroco Don Cesare Francia, su progetto degli Architetti Dott. Gianfranco Varini di Reggio Emilia e Dott. Mario Severi di San Martino in Rio (con una spesa di ben mezzo miliardo) riuscì a costruire di sana pianta, a fianco della chiesa parrocchiale, una nuova scuola materna: ampia, funzionale, decorosa e attrezzata di tutto punto per l’accoglienza di un centinaio di alunni. La nuova sede si compone tre aule con relativi servizi interni, refettorio, atelier, segreteria, infermeria, cucina e dispensa; il tutto distribuito attorno ad un grande salone centrale per la ricreazione e le varie attività. Tutti i locali sono al piano terra, annessi all’appartamento del personale religioso, anche questo costruito a nuovo. La scuola è di facile accesso, con un ampio cortile, parcheggio, parco alberato recintato e dotato di attrezzature ricreative.
Nel 1998 viene ampliata la struttura con la costruzione di una nuova sezione con relativo bagno e viene ampliato il refettorio; i lavori sono realizzati, quasi interamente, dal parroco Don Ciro Montanari.
Nella parte di edificio inizialmente destinato ad abitazione delle suore, vengono ricavati al piano terra l’atelier e lo spazio mensa per le insegnanti, il piano superiore è completamente destinato a dormitorio per il riposo pomeridiano dei bambini.
Nel 2001 la struttura è nuovamente ampliata: viene costruita una nuova sezione e il relativo bagno interno, un altro bagno annesso direttamente all’unica sezione che lo aveva esterno. In questo modo la scuola dispone di cinque aule con relativo bagno interno e di un’aula più piccola con bagno esterno.
Nel 2003 la sezione piccola viene collegata direttamente al bagno tramite una porta interna.
Nel 2005 viene ampliato il dormitorio al primo piano dell’edificio, viene adeguato il bagno grande per accogliere più bambini contemporaneamente, viene realizzata la scala esterna, quale uscita di emergenza per il piano superiore, vengono chiuse tre finestre che si affacciano sulla via di fuga e ne vengono aperte altre sul lato ovest. Tutti gli ambienti al piano superiore vengono ritinteggiati da generosi volontari. È stato collocato un elevatore per accedere al primo piano, quale mezzo per superare le barriere architettoniche come previsto dalla legge.
Nel 2006 viene ampliata la sezione “Oblò” e viene dotata di un nuovo bagno. La scuola dispone in questo modo di n. 6 sezioni regolarmente riconosciute.
Nel 2007 vengono ripristinati gli intonaci esterni e si provvede al tinteggio di tutta la struttura esterna. Vengono sostituite le tapparelle delle finestre sul lato ovest.
In cucina vengono sostituiti il forno e i fornelli con attrezzatura nuova e più funzionale. Il giardino viene risistemato e alcuni giochi sono ricollocati per migliorare l’utilizzo degli spazi esterni.
Nel 2008 viene spostato all’esterno il contatore dell’energia elettrica. Viene ampliato l’ingresso del giardino e installato il nuovo cancello.
Nel 2009 vengono tinteggiate tutte le sezioni e il refettorio. In cucina viene rifatto parte del rivestimento, installato un altro lavello, sostituiti gli infissi delle finestre. Viene rifatta l’intera copertura dei tetti con carta catramata e cambiati alcuni livelli per lo scolo dell’acqua piovana.
Nel 2010 viene rifatto il muro di recinzione est del giardino. Viene riordinata l’area giardino: viene fatta la pavimentazione di sicurezza sotto ai giochi più alti e allargata la pavimentazione calpestabile.
Nel 2011 viene realizzato l’impianto fotovoltaico da 15 kwp. Sul tetto si sono rifatte le coperture nelle zone dove è stato installato l’impianto fotovoltaico. Sul tetto sono stati sostituiti i lucernari posti sopra le zone ingresso e refettorio.
Nel 2012 viene rifatta la copertura del tetto della zona dormitorio e a fine anno quella sul refettorio e sezioni a nord e a est. Vengono riprese tutte le crepe all’intonaco e ritinteggiato in prossimità di tale intervento.
Nel 2013 viene rifatta la copertura del tetto nella zona dei lucernari e rifatto anche il loro rivestimento a causa delle numerose infiltrazioni che si sono verificate nell’inverno. Sul tetto sono completate tutte le rifiniture della copertura con sostituzioni di copertine dei muretti divisori e scossaline originarie.
Nell’estate all’interno sono ritinteggiate la sezione D e parte della E. Nei dormitori vengono fatte le riprese nelle parti macchiate del dormitorio verde e ritinteggiato le due stanze azzurre ed entrambi gli ingressi. Viene tinteggiato l’ingresso a piano terra nella zona cucina e atelier oltre ad altre riprese nel salone zona sezione F.
Nel 2014 vengono sostituiti i telai delle finestre e porta-finestra del dormitorio azzurro (ex-abitazione delle suore) al primo piano e della sala insegnanti al piano terra. Vengono montate le veneziane alle finestre del refettorio, viene adeguato l’impianto fotovoltaico secondo le norme di sicurezza, è stato aggiornato il software dei computer della scuola. Sono stati tinteggiati la sala insegnanti e gli ingressi del piano terra.
Nel 2015 si è rifatto completamente il pavimento del salone e di tre sezioni (A-B-E) in materiale pvc. Il pavimento della zona ingresso scuola e quello dell’ufficio è stato rifatto con piastrelle. Sono state tinteggiate le parti basse delle pareti del salone e di alcune sezioni, oltre a ritocchi vari.
Nel 2016 è stata fatta una importante manutenzione di impermeabilizzazione e ripavimentazione alla scala esterna costruita nel 2006, per evitare le infiltrazioni d’acqua. Per il giardino si è acquistato uno scivolo con torretta in sostituzione di quello vecchio.
Nel 2017 si sono completamente tinteggiati i bagni e le sezioni A,B,C e fatto ritocchi nella D. Si sono sostituite attrezzature obsolete (lavatrice, idropulitrice, termosifone in salone, brandine) Si è acquistato un nuovo fotocopiatore.
Nel 2018 si sono interrati gli scoli dei pluviali del lato est e nord. E’ stato completamente riasfaltato il parcheggio a sud; si sono riprese le buche e asfaltati i punti rovinati, si è fatta la segnaletica dei parcheggi e del percorso pedonale di tutta l’area cortiliva della scuola.
E’ stato migliorato e reso più funzionale l’impianto di irrigazione. E’ stata fatta l’irrigazione gocciolante per la siepe che si è in parte sostituita perché tante piante vecchie si sono seccate.
Nel 2019 sono stati ripristina gli intonaci che presentavano crepe, sia al piano terra che al primo piano. E’ stato tinteggiato tutto l’esterno della scuola. Si sono adeguati gli spazi atelier con una suddivisione delle due stanze e il rinnovo degli arredi. E’ stata installata la porta tagliafuoco all’elevatore. Si sono acquistati tutti gli armadietti nuovi per i bambini.
Da sempre al sostegno della nostra scuola dell’infanzia hanno provveduto i parroci di Arceto, i sacrifici delle famiglie interessate ed un modesto contributo annuale del ministero della Pubblica Istruzione e del Comune.
Dagli anni ’90, in seguito alla mancanza di personale religioso, si è richiesto un maggior intervento economico del Comune che contribuisce attraverso una convenzione a scadenza triennale fino al 2009 e quinquennale dal 2010. Inoltre la scuola si finanzia con le entrate delle rette, con un modesto contributo Regionale e con il contributo Ministeriale per il riconoscimento dal 2000 della parità scolastica. Tutti gli interventi ordinari e straordinari sono interamente sostenuti dalla scuola. Dalla parrocchia periodicamente si ricevono offerte dei parrocchiani. Importante è la collaborazione dei volontari per piccoli lavori di manutenzione ordinaria.
Durante i mesi estivi del 2022, la struttura è stata interessata nuovamente da lavori di riorganizzazione che hanno portato alla realizzazione di uno spazio pensato e progettato per accogliere una nuova sezione il NIDO, modificando gli ambienti dell’ex refettorio della scuola dell’infanzia. Si è trattato di un importante investimento economico e di energie che ha coinvolto la nostra realtà educativa, sempre più concentrata sul presente e orientata al futuro.
Accogliendo nello stesso plesso, un servizio NIDO per bambini in età 12/36 mesi e una scuola dell’infanzia con bambini dai 3 ai 6 anni la scuola è diventata POLO D’INFANZIA. In un dialogo aperto con le famiglie ed il territorio, la scuola ha maturato la consapevolezza che l’offerta di un coerente progetto educativo pluriennale (da 1 a 6 anni) rappresenta un plusvalore sia per le famiglie (che hanno la possibilità di condividere una corresponsabilità educativa senza interruzioni di percorso) che per i bambini (che si trovano a contatto, in modo costante e progressivo, con valori e criteri chiari e duraturi nel tempo). Sfida e desiderio di innovazione sono alla guida di questo nuovo volto della “Sebastiano Corradi.”